Attività di CTP – Consulente Tecnico di Parte
Nel 2013 ho concluso, a pieni voti, il corso di formazione in Psicologia Giuridica in ottica sistemico – relazionale. Il corso si è svolto presso il “Centro Padovano di Terapia delle Famiglia” con il Prof. Mosconi Andrea.
Pertanto sono disponibile, come libero professionista a collaborazioni con studi di avvocati come CTP su procedimenti.
Cos’è un consulente tecnico di parte
Con il termine “consulente tecnico” si intende sia il CTU (CT d’Ufficio), sia il CTP, Consulente Tecnico di Parte.
Nel primo caso si tratta di un ausiliario del giudice, che agisce in supporto tecnico nella celebrazione del processo.
Nel secondo caso, si tratta di un professionista di fiducia delle parti in causa, che affianca il CTU nell’ incarico.
Le attività dei CTU e del CTP sono sostanzialmente le stesse. Il primo, sulla base di un rapporto fiduciario, ha il compito di supporto tecnico al giudice a cui necessitano chiarimenti tecnici rispetto ad una determinata materia al fine di poter arrivare ad un giudizio. Il consulente tecnico di parte invece, in rapporto parimenti fiduciario col cliente/parte in causa, ha il compito di affiancare il consulente nominato dal giudice. Questo al fine di proporre ad esso osservazioni a supporto e critica delle conclusioni da questi tratte.
Il CTP mantiene la propria autonomia professionale nel rapporto con l’avvocato, quale parte committente, e con il cliente, chiarendo la scelta di metodi e strumenti.
Il CTP si riserva il diritto di rinunciare al mandato qualora le richieste fossero in contrasto con la propria cognizione ed etica professionale.