CHE COSA E’?
La parola psicoterapia viene dal greco dove il termine “psichè” significa anima, soffio vitale e il termine “therapeia” significa cura. In senso esteso ed etimologico psicoterapia significa cura dell’anima.
La terapia sistemica, definita anche “sistemico-relazionale” o “sistemica famigliare”, nasce da un vasto movimento di teorie. I riferimenti teorici principali sono stati sviluppati da Gregory Bateson, da Paul Watzlawick e da un gruppo di ricercatori del Mental Research Institute di Palo Alto, in California, a partire dagli anni ’50.
In Italia, l’approccio sistemico ha avuto origine e diffusione grazie alla presenza di figure importanti come quella di Luigi Boscolo, Gianfranco Cecchin, Mara Selvini Palazzoli e Giuliana Prata che hanno dato vita al “Milan Approach”.
La terapia sistemico-relazionale si concentra su quanto avviene nell’ambito delle relazioni umane. L’oggetto di studio privilegiato, non sono le caratteristiche delle singole persone, ma quanto avviene tra le persone. L’attenzione viene portata, oltre che sull’individuo, alle sue interazioni, alle dinamiche tra individui e sul processo di comunicazione. La psicoterapia ad indirizzo sistemico relazionale si è molto diffusa in Italia negli anni 80, in modo particolare nei servizi di salute pubblica, nel campo della patologia psichiatrica, nel campo della neuropsichiatria infantile, nel campo delle tossicodipendenze e negli ultimi anni, anche in problematiche quali separazioni, difficoltà scolastiche e nell’ambito della psicologia del lavoro.
PERCHE’ SISTEMICA?
Nozione cardine è quella di sistema, nel quale ogni variazione nello stato di un elemento finisce con il modificare lo stato di ognuno degli altri.
Il malessere quindi, presentato dalla persona, viene letto non tanto come problema dell’individuo, ma come espressione di disagio di uno dei sistemi di appartenenza.
Il sistema famiglia ha un grande potenziale che è quello di essere in grado di aiutare il paziente a gestire e risolvere il suo malessere, rendendo la sua vita più funzionale, ma le dinamiche disfunzionali possono collocarsi anche nella coppia, nell’ambiente lavorativo, nel gruppo amicale ecc.
PERCHE’ RELAZIONALE?
L’identità individuale viene considerata come frutto delle relazioni significative che la persona ha intrattenuto nel corso della sua vita. Pertanto, un’eventuale problematica non viene letta e trattata come caratteristica insita nella persona ma come esito di esperienze relazionali. Inoltre l’importanza viene data al modo di comunicare nei diversi sistemi, modo che tende a creare la relazione e le eventuali disfunzioni della relazione stessa. Il fine della terapia è quello di trovare modalità relazionali e comunicative diverse con i diversi sistemi di appartenenza.
La psicoterapia è un percorso che presuppone un orientamento e un impegno congiunto del terapeuta e del/dei suoi pazienti. Gli obiettivi del percorso sono concordati assieme nella prima seduta. L’approccio sistemico – relazionale può rivelarsi utile, sia per persone che ritengono di avere delle difficoltà in specifici rapporti (di coppia, genitoriale, lavorativo etc.), sia in problematiche evolutive manifestate da minori.