La soddisfazione personale, la qualità della vita e il burnout negli operatori sociosanitari della disabilità
I concetti di benessere, di soddisfazione personale e di qualità della vita incidono profondamente nella vita lavorativa di ogni persona; infatti più una persona è realizzata del proprio lavoro, della propria vita e del proprio ambiente sociale e meno corre il rischio di sviluppare dei sentimenti di de-realizzazione e di depersonalizzazione, emozioni fondanti l’insorgenza del fenomeno del burnout. Il lavoro di ricerca è stato svolto in alcuni servizi socio – sanitari per la disabilità presenti nel territorio udinese. Lo scopo del lavoro è quello di osservare, attraverso l’utilizzo del questionario “Lavorare con persone disabili”, a cura di Salvatore Soresi e Laura Nota, quanto gli operatori che lavorano con differenti tipologie di disabilità (di tipo cognitivo e motorio) presentano indici di soddisfazione o di insoddisfazione al contesto lavorativo in cui sono inseriti; sono state, inoltre, prese in considerazione le variabili legate all’anzianità lavorativa ed al titolo di studio conseguito dagli operatori. I risultati sembrano confermare l’ipotesi iniziale che gli operatori che presentano bassa auto-efficacia e qualità della vita presentano indici più alti di burnout rispetto ad altri dipendenti delle strutture e quindi sono più portati a sviluppare dei sentimenti di de-realizzazione lavorativa e depersonalizzazione.
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